Accessori kitesurf: quando e come usare il taglia linee

Il coltello taglia linee è un accessorio fondamentale per la sicurezza dei kiter. Pur essendo una dotazione obbligatoria che può salvare la vita in situazioni di emergenza, in realtà il suo corretto utilizzo difficilmente rientra tra le nozioni didattiche insegnate nei corsi base. Vediamo quando e come utilizzarlo in caso di necessità.

Quando si tratta di kitesurf, la sicurezza è una priorità assoluta per i rider. Per questo ad ogni uscita tra le dotazioni personali non dovrebbe mai mancare un coltello taglia linee. In genere andrebbe inserito nel proprio trapezio in un'apposita tasca collocata nei pressi del gancio. Molti modelli di trapezio in commercio lo prevedono come dotazione standard, ma altri no e in questo caso andrebbe aggiunto personalmente, fissandolo magari con un moschettone all'imbragatura stessa in una posizione che non intralci i movimenti e che nello stesso tempo ne permetta un'agevole estrazione al momento del bisogno. Un'alternativa è metterlo in un taschino della muta o legato all'avambraccio o a una coscia con una fascia e riposto nella sua custodia.

A cosa serve? Come dice la parola stessa, serve a tagliare le linee della barra in caso di emergenza. Immaginate che in una giornata con vento forte dopo un crash in acqua qualcosa va storto e le linee per le solite ragioni vi si aggroviglino a un braccio o a una gamba o ancora al collo e non c'è modo di attivare correttamente gli sganci di emergenza del quick release del chicken loop o del leash. Il kite al vento continua a tirare e proprio il groviglio di linee può innescare pericolosi kiteloop. In questo caso perdere ulteriori secondi preziosi per provare a districare il tutto può essere fatale. Meglio tagliare tutto e tornare in spiaggia illesi.

Le linee del kite sono più forti dell'acciaio

Un altro scenario può capitare a terra durante le fasi di decollo o di atterraggio dell'ala con questa che parte in potenza con i cavi che mettono in pericolo per esempio un bambino o vi trascinano per decine di metri a terra. Ricordiamo che le linee delle barre di controllo dei nostri kite non sono comuni cime, ma realizzate con fibre leggere ma ad alta densità, come il kevlar, materiale estremamente resistente con cui si producono per esempio i giubbotti antiproiettile in dotazione alle forze armate e alla polizia. Quando sono in tensione e vi serrano a un braccio o una gamba, sono in grado di tagliarveli.

Alcuni rider non escono mai senza un coltello taglia linee, altri al contrario ritengono che sia un accessorio inutile, altri ancora, soprattutto i principianti se non correttamente istruiti, non conoscono nemmeno la sua esistenza.

Meglio i modelli mono corpo, a doppia lama

In commercio se ne trovano diversi modelli. Dakine, Slingshot, Ride Engine, Mystic e ION sono alcuni dei produttori di kiteboarding che vendono coltelli taglia linee. Il più efficace dovrebbe essere realizzato in acciaio inox, resistente al salino e alla corrosione, comprese le lame. Meglio i modelli monoblocco, realizzati cioè in un pezzo unico con manico ergonomico, meglio se in gomma e doppia lama, più efficace per tagliare le linee bagnate. 

È molto importante assicurarsi che le lame siano sempre affilate e assolutamente non esposte, ma ricurve e protette dalla forma stessa del taglia linee, in modo da essere efficaci al momento del bisogno ma del tutto innocue quando riposte.

Un'ultima accortezza: provatelo su una vecchia barra o su un pezzo di linea vecchio, anche solo per capire come va utilizzato, quanto tempo occorre per tagliare e così via. Poi sperate di non doverlo mai usare...

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