Benvenuto Wing Foil! Chi ama il vento, deve provarlo…

Ormai si vede in tutte le spiagge del mondo e conta migliaia di praticanti. È il Wing Foil un'ala gonfiabile che si tiene in mano e permette di sfruttare il vento a bordo di qualsiasi tavola, meglio se dotata di Hydrofoil. 

È incredibile come tutti i watersports di tavola si richiamino a vicenda in un gioco continuo di riflessi, citazioni e ispirazioni. Di base c'è il contatto con la natura, il mare, le onde, il vento e quella straordinaria sensazione di libertà che ti mettono addosso. Poi ciascuno ha il suo preferito, ma quasi sempre non finisce lì. C'è chi inizia con il surf, poi magari aggiunge un kite al surfino, c'è chi invece è stato rapito dal windsurf, salvo poi aggiungere un Hydrofoil o una pagaia alla sua tavola e così via.

Navigare liberi, leggeri e senza stress. Punto

L'ultima disciplina nata da questa continua fusione di elementi e discipline è il Wing Foil. È una bella novità, ma non è una rivoluzione. Prende un po' da tutto, il surf , il windsurf, il kitesurf, il Sup, ma non sostituisce niente. È semplicemente un complemento, un'aggiunta, un'alternativa pronta ad essere assaporata da chi è curioso di provare. "Ma allora a che serve?", si chiederà qualcuno. Si tratta di navigare liberi, leggeri, farsi portare dal vento e divertirsi tra le onde come in acqua piatta, scavare l'acqua in strambate eleganti, essere tutt'uno con il mare e il cielo.

Tom Magruder, l'inventore che amava il windsurf e il deltaplano

Le Wing Sails sono in giro da decenni in realtà. A metà degli Anni 80, ispirato dal volo dei gabbiani, Tom Magruder sviluppò la cosiddetta "Wind Weapon", una vela rigida che ruotava liberamente su una tavola da windsurf. "Se si osserva un uccello - spiegava Magruder - questo animale ha la capacità, attraverso la sua stessa energia, di sfruttare la forza del vento e rimanere in volo all'infinito. Con un'ala disegnata appositamente, potremmo farlo anche noi. Con Wind Weapon posso avere il controllo aerodinamico di una vera ala che lavora proprio come quella di un gabbiano o di un aeroplano.

Durante i suoi esperimenti Magruder ha fatto affidamento sulla sua esperienza come atleta di windsurf e pilota di deltaplano per creare un'ala girevole che, tuttavia, non è mai decollata dal punto di vista commerciale.

Il vero successo è arrivato con gli Hydrofoil

Più tardi, negli Anni 2000, la sua idea è stata ripresa da un paio di aziende specializzate in watersports che svilupparono alcuni prototipi di ali gonfiabili da tenere in mano che potevano essere usati con gli Stand Up Paddle. Nel frattempo alcuni snowboarder cominciarono a utilizzare queste ali portatili per muoversi liberamente sulla neve, planare attraverso laghi ghiacciati e competere nei campionati mondiali di vela sul ghiaccio. Con l'avvento dell'era degli Hydrofoil alla fine queste vele gonfiabili portatili hanno finalmente raggiunto un equilibrio, conquistato il pubblico e rappresentato una quota di mercato potenzialmente interessante.

L'attrezzatura da Wing Surf è relativamente facile da assemblare. Non ci sono componenti di rigging, né linee, barre, alberi o boma. Tutto quello che si deve fare è gonfiare un'ala leggera, afferrare una tavola ed entrare in acqua. La semplicità è il concetto alla base del Wing Surf. Le dimensioni di una vela standard variano dai 2 ai 5 metri quadrati e generano abbastanza potenza per navigare. In realtà, se si utilizza una tavola dotata di Hydrofoil, basta un vento di 10-12 nodi di vento per iniziare a navigare. Il Wing Surf, almeno al momento, non ha bisogno di venti fotonici, basta una brezza, un vento fresco e si vola sull'acqua. Sebbene sia stato concepito per essere utilizzato con una tavola, il Wing Foil può anche essere sfruttato anche con una tavola da Sup, da windsurf o da kitesurf e persino con tavole da skateboard e da snowboard.

Un'attrezzatura facile da guidare nel vento

A battezzare la nuova disciplina e, come dire, lanciarla definitivamente sul mercato è stato il re dei watersports, Mr. Robby Naish. "Con il Wing Foil puoi navigare in tutte le direzioni - spiega Naish - e non hai bisogno di un trapezio, ti basta afferrare con le mani l'ala e guidarla nel vento. L'intera struttura flessibile è leggera e ti consente di navigare per ore. Viene fornita con un leash da applicare al polso che è attaccato al bordo anteriore della vela, così se hai bisogno di lasciare andare la vela o se cadi in acqua l'ala non va da nessuna parte". La vela gonfiabile presenta anche maniglie morbide posizionate lungo tutto il centro dell'ala, ha toppe rinforzate in kevlar sul bordo anteriore e quando è piegata sta comodamente in un piccolo zaino.

In genere i Wing Foil non hanno finestrature trasparenti perché si sa sempre dove si sta andando. Se si vuole vedere cosa c'è sottovento, basta sollevare l'ala e dare una veloce occhiata. Inoltre a differenza del kite l'ala è vicina a te, nelle tue mani e a differenza del windsurf non è fissa attaccata alla tavola, ma si può muovere liberamente in ogni direzione. Sulla tavola si può stare in piedi o in ginocchio, con o senza straps. Insomma il Wing Foil è facile, divertente e trasforma il mare in un parco giochi per tutti.

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